A che cosa serve la filosofia?
Se c’è una domanda che mi ha irritato per anni, è stata sempre: “Ma a che cosa serve la filosofia?”.
Negli anni in cui non mi ha irritato, mi ha divertito: era un pungolo, un test, un invito per me a trovare sempre nuove risposte. Ho sempre risposto nei modi più diversi, fino alla risposta shock – da insegnante – ai genitori dei miei studenti: la filosofia serve a corrompere i giovani. Fino alla risposta seducente per i miei studenti: in pratica, la stessa adottata per i genitori. La ragione, in fondo, per cui fu messo a morte Socrate, il filosofo per eccellenza. Ci sono stati molti momenti, ripeto, in cui questa domanda mi ha dato solo fastidio. Perché non capivo il bisogno di filosofia che essa nascondeva. Che la filosofia dovesse servire, sembrava quasi un obbligo. Perché non si può vivere senza principi e la filosofia è l’arte di forgiare principi. Principi intesi nel senso più forte del termine: una guida, un riferimento, ma soprattutto un inizio, un innesco. Molto spesso le persone non desiderano altro che ricominciare a vivere e nuovi principi offrono proprio questa possibilità. Vogliamo essere contemporanei di un inizio e cominciare a pensare diversamente è anche cominciare a vivere diversamente.
tratto da “Niente resterà intatto”